Le spoglie del freelance recuperate grazie all'azione congiunta degli 007 dell'Aise e del Ros dei carabinieri. Dopo sei anni arriva la certezza che appartengano al giornalista rapito e poi ucciso in Iraq nel 2004
Le spoglie di Enzo Baldoni, il giornalista freelance sequestato in Iraq il 24 agosto del 2004 e ucciso pochi giorni dopo, sono state recuperate grazie ad un'operazione investigativa coordinata anche con i servizi segreti italiani nel Paese. I resti sono stati riportati in Italia due settimane fa, nell'assoluto riserbo, ed il Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri ha eseguito tutti gli esami necessari per confermarne l'identità. Dall'indagine sono stati poi individuati gli assassini di Baldoni, tutti appartenenti al gruppo "Esercito Islamico in Iraq", operante principalmente nella zona di Falluja e legato e finanziato dal terrorista Abu Mus'ab al Zarqawi, e per i quali saranno spiccati mandati di cattura internazionale.
"Siamo stati avvertiti e ora abbiamo avuto anche la conferma che quei resti sono quelli di mio marito. Siamo tutti emozionati", ha detto Giusy Bonsignore, moglie di Enzo Baldoni. "Sapevamo che ad ucciderlo erano stati quelli dell'Esercito islamico in Iraq - ha aggiunto - e siamo contenti che siano stati individuati anche gli esecutori materiali".
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