Afghanistan, Strada: È ora che il governo si dia una mossa

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Gino Strada di Emergency a SKY TG24: “'L'Italia ha tutti i mezzi per poter dire consegnateci i nostri tre connazionali. E' una manovra politica per screditarci” . Berlusconi scrive a Karzai. Frattini: un medico forse presto libero

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''L'Italia ha tutti i mezzi per poter dire semplicemente consegnateci i nostri tre connazionali subito e in ottime condizioni''. Lo ha dichiarato il fondatore di Emergency Gino Strada, intervistato da Sky Tg24, sottolineando che ''è ora che chi di dovere si dia una mossa''. Per Strada si tratta ''chiaramente'' di una ''manovra politica'' per ''screditare il lavoro di Emergency''. Una manovra, secondo il fondatore dell'ong, ''molto offensiva per il nostro paese''.

Intanto un portavoce della Farnesina ha comunicato che oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha scritto una lettera al presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai sulla vicenda dei tre operatori di Emergency arrestati dalle forze afghane. La lettera, insieme ad un "messaggio personale" del ministro degli Esteri Franco Frattini, sarà recapitata a Karzai dell'inviato italiano della Farnesina Attilio Iannucci, in arrivo a Kabul per seguire da vicino la vicenda.

Il governo italiano è "insoddisfatto" dalle risposte fornite dal governo afghano nella vicenda dei tre medici di Emergency arrestati sabato scorso a Lashkar Gah. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, riferendo in audizione alla Commissioni Esteri riunite in seduta congiunta qualche ora dopo l'intervista a Gino Strada.
"Desideriamo conoscere con urgenza le configurazioni dell'accusa che viene mossa ai cittadini italiani", ha spiegato Frattini, "vogliamo conoscere gli elementi di prova e che venga garantito il diritto pieno alla difesa. Sono deciso a intensificare alcune azioni per l'acceleramento dei fatti con il pieno rispetto del diritto a nominare un avvocato", ha spiegato Frattini, che ha riferito di aver incaricato l'ambasciatore a Kabul "di recapitare un messaggio personale e lettera del presidente Berlusconi" al presidente afghano, Hamid Karzai. E ha aggiunto: “Uno dei tre operatori di Emergency arrestati in Afghanistan potrebbe essere rimesso in libertà se non dovessero esserci elementi di prova".



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