Polemiche dopo la replica del governo italiano. Il fondatore di Emergency dopo l’arresto di tre membri dell’organizzazione: “Nessuna notizia ufficiale, solo deliri”
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“Non accetto lezioni su come su curano i malati, non ce le darà certo il governo italiano”, afferma Gino Strada. “La guerra è una questione che a che fare con la politica. Noi ce ne occupiamo dicendo che quello che accade è una vergogna”. “Capisco l’imbarazzo di molti politici che hanno sostenuto per anni che eravamo in Afghanistan in missione di pace - prosegue il fondatore di Emergency- poi chiedono più armi per i soldati e poi devono dire che siamo parte della coalizione che sono le stesse che danno una mano ad assalire un ospedale. Naturale che ci sia una certa cautela da parte loro. “Noi non accettiamo che si metta in dubbio il lavoro dei nostri medici ed infermieri”.
Frattini: “Spero che non sia vero”. Il ministro degli Esteri Franco Frattini si è tenuto sulla linea della prudenza, senza confermare le accuse ma anche senza buttarsi a corpo morto in difesa degli arrestati, sostenendo che “bisogna” ancora “accertare la verità”: “Prego che non sia vero, sarebbe una vergogna per l’ Italia. Ci sono dei fatti, sono state trovate armi molto pericolose in un ospedale gestito da Emergency. Noi tutti vogliamo conoscere la verità e la vogliamo conoscere il prima possibile”.
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“Non accetto lezioni su come su curano i malati, non ce le darà certo il governo italiano”, afferma Gino Strada. “La guerra è una questione che a che fare con la politica. Noi ce ne occupiamo dicendo che quello che accade è una vergogna”. “Capisco l’imbarazzo di molti politici che hanno sostenuto per anni che eravamo in Afghanistan in missione di pace - prosegue il fondatore di Emergency- poi chiedono più armi per i soldati e poi devono dire che siamo parte della coalizione che sono le stesse che danno una mano ad assalire un ospedale. Naturale che ci sia una certa cautela da parte loro. “Noi non accettiamo che si metta in dubbio il lavoro dei nostri medici ed infermieri”.
Frattini: “Spero che non sia vero”. Il ministro degli Esteri Franco Frattini si è tenuto sulla linea della prudenza, senza confermare le accuse ma anche senza buttarsi a corpo morto in difesa degli arrestati, sostenendo che “bisogna” ancora “accertare la verità”: “Prego che non sia vero, sarebbe una vergogna per l’ Italia. Ci sono dei fatti, sono state trovate armi molto pericolose in un ospedale gestito da Emergency. Noi tutti vogliamo conoscere la verità e la vogliamo conoscere il prima possibile”.
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