La protesta delle “Donne in Bianco” riaccende i riflettori dei media sul problema dei dissidenti cubani. Obama ha ricordato la morte in prigione del dissidente cubano Zapata Tamayo in quello che definisce “un crescente clima di persecuzione”
E’ durato il tempo di una mail il riavvicinamento tra l’Avana e la Casa Bianca. Il tempo che il Presidente Barack Obama leggesse le congratulazioni inviategli da Fidel Castro per l’approvazione della riforma della Sanità. Subito dopo i rapporti dei due Paesi sono tornate quelle di sempre.
Obama, in una nota diffusa ieri, ha ricordato la morte in prigione di un dissidente cubano, Orlando Zapata Tamayo, in quello che definisce un "crescente clima di persecuzione nei confronti di coloro che osano dare voce ai desideri dei loro compagni cubani".
Qualche ora dopo in una manifestazione “anti-regime” una ventina di “Donne in bianco” hanno lanciato altrettante colombe bianche come simbolo della pace nel Malecon dell'Avana. Le “Donne in bianco”, sono familiari di detenuti e hanno manifestato con lo slogan “libertà” dal quartiere di Centro dell’Avana fino al Malecon, di fronte al Hotel Nacional, vestite in bianco e con un fiore in mano davanti a qualche centinaio di difensori del governo che le hanno insultate e urlato "Questa strada è di Fidel".
Laura Pollan, 62 anni, leader del gruppo, ha detto che le dichiarazioni del presidente statunitense Barack Obama su Cuba sono "magnifiche, perché riflettono l'appoggio dei presidenti ai detenuti politici a Cuba e alle Donne in Bianco".
Da parte sua Cuba ha accusato l'amministrazione Obama di intromettersi nella politica cubana mediante aiuti e finanziamenti ai gruppi di dissidenti, in modo analogo ai precedenti governi americani.
Intanto negli Sati Uniti migliaia di persone sono scese in strada a Miami per manifestare il proprio appoggio alle “Dame in bianco”. Come riporta El Nuevo Herald di Miami, la manifestazione è stata organizzata dalla cantante americana di origini cubane Gloria Estefan.
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Qualche ora dopo in una manifestazione “anti-regime” una ventina di “Donne in bianco” hanno lanciato altrettante colombe bianche come simbolo della pace nel Malecon dell'Avana. Le “Donne in bianco”, sono familiari di detenuti e hanno manifestato con lo slogan “libertà” dal quartiere di Centro dell’Avana fino al Malecon, di fronte al Hotel Nacional, vestite in bianco e con un fiore in mano davanti a qualche centinaio di difensori del governo che le hanno insultate e urlato "Questa strada è di Fidel".
Laura Pollan, 62 anni, leader del gruppo, ha detto che le dichiarazioni del presidente statunitense Barack Obama su Cuba sono "magnifiche, perché riflettono l'appoggio dei presidenti ai detenuti politici a Cuba e alle Donne in Bianco".
Da parte sua Cuba ha accusato l'amministrazione Obama di intromettersi nella politica cubana mediante aiuti e finanziamenti ai gruppi di dissidenti, in modo analogo ai precedenti governi americani.
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