Iulia Timoshenko ha dichiarato di non riconoscere Yanukovich come presidente. L’ex leader della “rivoluzione arancione” ha rinunciato al ricorso contro i presunti brogli elettorali ma accusa il candidato filo-russo: “Svende la rete di gasdotti”
Yulia Timoshenko non getta la spugna. Parlando in tv la premier ucraina uscente ha dichiarato di non riconoscere il filo-russo Viktor Yanukovich come presidente, nè tantomeno le sue politiche anti-europee. "Ha conquistato il potere sulla base di menzogne, non durerà a lungo", ha precisato l'ex pasionaria della Rivoluzione arancione del 2004, accusando poi Yanukovich, di aver gia' cominciato la privatizzazione della rete di gasdotti; una questione rilevante visto il volume di gas che transita dalla Russia all'Unione europea proprio attraverso l'Ucraina.
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