Ad otto anni dall’invasione voluta da Bush per dare la caccia a Bin Laden arriva il bilancio del conflitto che ha dato inizio alla “guerra globale al terrorismo”. Ma i talebani non sono ancora stati sconfitti
AFGHANISTAN: L'ALBUM FOTOGRAFICO
Sono arrivati a mille i soldati americani morti in Afghanistan dall'inizio della guerra. Lo rivela il sito web indipendente Icasualties.org. La notiza è stata ripresa dai network internazionali. Otto anni di guerra carichi di vite sacrificate che però non sono bastati per sconfiggere i talebani. Sugli americani aleggia lo spettro di un nuovo Vietnam. Un’altra guerra in un Paese lontano. Un conflitto di cui l’America fa fatica a comprendere fino in fondo le ragioni. Sulla spinta emotiva dell’11 settembre 2001 il Paese era compatto e sosteneva la guerra per dare la caccia a Bin Laden. Adesso il peso dei soldati morti (ma anche quello economico) rischia di diventare insostenibile per l’opinione pubblica.
Icasualties.org ha fatto sapere che il totale dei morti, tra i militari impegnati delle missioni a guida Nato e Usa, è di 1657. Mentre 54 soldati americani sono morti quest'anno nel “Paese dei monti”, portando il bilancio totale a quota mille, inferiore comunque a quello della guerra in Iraq, dove i morti americani sono stati 4.378. La pubblicazione di questo bilancio, tra l'altro, arriva in concomitanza con una delle più imponenti offensive lanciate dalla Nato contro gli studenti coranici, a Marjah nel distretto di Helmand, la provincia più violenta di tutto il Paese. L'operazione costituisce il primo test dopo la decisione del presidente Obama di incrementare ulteriormente il contingente Usa in Afghanistan, per tentare di prendere il controllo delle roccaforti talebane e consegnarle alle forze di sicurezza afghane prima del graduale ritiro delle truppe Usa nel 2011.
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Icasualties.org ha fatto sapere che il totale dei morti, tra i militari impegnati delle missioni a guida Nato e Usa, è di 1657. Mentre 54 soldati americani sono morti quest'anno nel “Paese dei monti”, portando il bilancio totale a quota mille, inferiore comunque a quello della guerra in Iraq, dove i morti americani sono stati 4.378. La pubblicazione di questo bilancio, tra l'altro, arriva in concomitanza con una delle più imponenti offensive lanciate dalla Nato contro gli studenti coranici, a Marjah nel distretto di Helmand, la provincia più violenta di tutto il Paese. L'operazione costituisce il primo test dopo la decisione del presidente Obama di incrementare ulteriormente il contingente Usa in Afghanistan, per tentare di prendere il controllo delle roccaforti talebane e consegnarle alle forze di sicurezza afghane prima del graduale ritiro delle truppe Usa nel 2011.
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