La confessione è di Ray Gosling, tra i più noti conduttori inglesi, ed è andata in onda in una trasmissione della BBC. In Inghilterra, in questi giorni è in corso un acceso dibattito sul suicidio assistito dei malati terminali
"Ho ucciso qualcuno, tanto tempo fa. Era un giovane ragazzo, era il mio compagno e soffriva di Aids".
La confessione shock è di Ray Gosling, uno dei volti televisivi più noti in Inghilterra, che ha poi spiegato che il suo gesto è stato frutto di un vecchio accordo con il suo compagno.
Gosling ha detto di non nutrire "alcun rimorso" per ciò che ha fatto. La sua testimonianza è andata in onda durante una trasmissione della Bbc.
"In ospedale, in un pomeriggio afoso, il dottore disse che non si poteva più fare niente – ha raccontato Gosling - Lui soffriva, soffriva terribilmente. Allora chiesi al dottore di lasciarci soli per un po', lui uscì, io presi un cuscino e lo soffocai".
"Poi il dottore rientrò e gli dissi : 'E' andato'. Nessuno disse più una parola".
In Gran Bretagna, la sua confessione ha suscitato scalpore anche perché in questi giorni è in corso un acceso dibattito sul suicidio assistito dei malati terminali.
Ad oggi, nel Regno Unito l'assistenza al suicidio è considerato un reato, punibile con una pena fino a quattordici anni di carcere.
Ciononostante, secondo alcuni sondaggi, l’opinione pubblica sarebbe decisamente favorevole a una modifica della legge sull'eutanasia.
Guarda il video andato in onda sulla BBC:
La confessione shock è di Ray Gosling, uno dei volti televisivi più noti in Inghilterra, che ha poi spiegato che il suo gesto è stato frutto di un vecchio accordo con il suo compagno.
Gosling ha detto di non nutrire "alcun rimorso" per ciò che ha fatto. La sua testimonianza è andata in onda durante una trasmissione della Bbc.
"In ospedale, in un pomeriggio afoso, il dottore disse che non si poteva più fare niente – ha raccontato Gosling - Lui soffriva, soffriva terribilmente. Allora chiesi al dottore di lasciarci soli per un po', lui uscì, io presi un cuscino e lo soffocai".
"Poi il dottore rientrò e gli dissi : 'E' andato'. Nessuno disse più una parola".
In Gran Bretagna, la sua confessione ha suscitato scalpore anche perché in questi giorni è in corso un acceso dibattito sul suicidio assistito dei malati terminali.
Ad oggi, nel Regno Unito l'assistenza al suicidio è considerato un reato, punibile con una pena fino a quattordici anni di carcere.
Ciononostante, secondo alcuni sondaggi, l’opinione pubblica sarebbe decisamente favorevole a una modifica della legge sull'eutanasia.
Guarda il video andato in onda sulla BBC: