Nuova carneficina alle porte di Baghdad. Fonti militari e del ministero dell’interno del Paese sul Golfo persico, riportano di un attacco suicida effettuato da una donna contro un gruppo di pellegrini che si recava alla città santa di Kerbala
E’ di almeno 54 morti e 106 feriti il bilancio della strage di pellegrini sciiti avvenuta oggi alle porte di Baghdad. Secondo quanto riportato da alcune fonti del ministero degli interni iracheno, un uomo travestito da donna si è fatto esplodere in mezzo a una processione di fedeli che erano diretti alla città santa di Kerbala per le celebrazioni della festa sciita di Arbain, la festa della memoria, che segna la fine dei 40 giorni di lutto per la morte dell'imam Hussein.
Fra le vittime ci sarebbero soprattutto donne e bambini. L'attacco è avvenuto in una tappa alla periferia di Baghdad mentre i pellegrini si rifocillavano. In un primo momento, stando ai comunicati ufficiali del comando militare, "alle 11,45 (le 9,45 in Italia, n.d.r.), una donna kamikaze ha fatto esplodere la sua cintura nel mezzo di una folla di pellegrini che si recavano a Kerbala, nella regione di Boub al-Cham", nella periferia nord di Baghdad. Nel primo pomeriggio è arrivata la precisazione: "Non si tratta di una donna, ma di un uomo travestito".
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