A Port au Prince soccorritori ancora al lavoro nella speranza di nuovi miracoli. Gli sfollati sono almeno 500 mila
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Nonostante siano ormai passati nove giorni dal terremoto che ha distrutto la capitale haitiana, a Port au Prince si scava ancora, nella speranza di nuovi miracoli. Intanto per le strade la vita riprende a pulsare. Si vedono bancarelle improvvisate su quello che resta dei marciapiedi, la gente ha voglia di tornare alla dura normalità di questo Paese poverissimo che però non si piega. Secondo un bilancio provvisorio gli sfollati sarebbero almeno 500 mila.
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