Barack Obama ha stanziato 100 milioni di dollari. Mandati già 3500 soldati USA. Atterrati a Port-au-Prince i primi aiuti italiani. Nuova scossa di 4.7 nell'area. I VIDEO, LE FOTO E LE TESTIMONIANZE
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Tra scosse di assestamento e con la macchina dei soccorsi che ancora stenta a raggiungere il teatro della tragedia, milioni di terremotati di Haiti hanno trascorso la seconda notte all'addiaccio. C'è ancora incertezza sul numero delle vittime: il catastrofico sisma di martedì, che ha quasi raso al suolo Port-au-Prince, potrebbe aver causato oltre centomila morti. Secondo Save the children sarebbero 2 milioni i bambini colpiti dal terremoto.
La Farnesina è riuscita a contattare ottanta italiani che sono sani e salvi; ma resta la preoccupazione per oltre 100 connazionali di cui non si hanno ancora notizie.
Intanto, nel mondo e sul web si moltiplicano gli appelli alla solidarietà e si raccolgono fondi.
Dagli USA - Gli aiuti a Haiti chiederanno le nostre massime capacità, ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, sottolineando che il terremoto ha causato perdite devastanti. La casa Bianca ha stanziato aiuti per 100 milioni di dollari e ha annunciato l'invio di di migliaia di soldati Usa, di una portaerei, mezzi navali anfibi ed una nave ospedale a soccorso della popolazione di Haiti.
I primi cento soldati dell'esercito americano giungeranno oggi stesso ad Haiti, hanno fatto sapere fonti Usa. Il Pentagono ha inoltre annunciato l'invio ad Haiti di una portaerei, la Carl Vinson, e di tre unità anfibie della Navy (la più grande è in grado di trasportare duemila marine). Sarà inviata al largo di Haiti anche una nave ospedale del Pentagono. 3500 saranno in totale i soldati mandati dagli USA nel paese caraibico.
Ma sono già molti i team civili e militari che sono arrivati sull''isola dopo il devastante terremoto di magnitudo 7,3 gradi della scala Richter, è nel caos. Il governo di Barack Obama ha messo in moto navi da guerra, elicotteri, aerei da carico e portaerei oltre ad equipe civili e militari di risposta ai disastri. Ad Haiti sono già atterrati due aerei militari Hercules C-130 con una squadra di esperti per la valutazione del disastro, mentre un team delle forze speciali dell'aeronautica sta lavorando per ristabilire le comunicazioni all'aeroporto e dirige il traffico aereo. Ricchi e dotati di una potente forza militari, gli Stati Uniti si trovano in una posizione geografica ideale per prestare aiuto al Paese. Obama ha promesso "aiuti rapidi e coordinati" nel disperato tentativo di salvare le vite; il segretario di Stato Hillary Clinton ha interrotto un previsto tour in Asia, ed è ritornata indietro dalle Hawaii; e il segretario alla Difesa Robert Gates ha cancellato un previsto viaggio in Australia e ha deciso di rimanere a Washington per coordinare gli aiuti.
Dall'Italia - E' atterrato a Port-au-Prince il Falcon 900 del 31mo stormo dell'Aeronautica militare che ha portato ad Haiti un 'advanced team' di una dozzina di persone tra personale della Protezione civile, forze armate, Croce Rossa, Guardia di Finanza, incaricato di effettuare una prima ricognizione sul terreno sotto il profilo della sicurezza e della logistica prima dell'arrivo degli aiuti inviati dall'Italia. L'aereo, pilotato dal capitano Luca Panozzo, dal capitano Fabio Campi e dal capitano Emiliano Piazza, era decollato ieri sera da Ciampino. Il volo è stato pianificato dallo stato maggiore dell'Aeronautica militare su richiesta della Protezione civile.
Il più capiente aereo militare C-130 con i primi aiuti destinati dal governo italiano ad Haiti, che doveva atterrare intorno alle 7 ora italiana nel paese caraibico devastato dal terremoto, non è riuscito ad atterrare a Port-au-Prince, dove l'aeroporto ha subito pesanti danni. Un altro C-130 dell'Aeronautica militare con a bordo un team medico per la chirurgia d'urgenza e un ospedale da campo è partito in giornata da Pisa.
E intanto il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, avverte: "Mancano all'appello decine di italiani".
Aiuti da tutto il mondo - Tre aerei russi che trasportano soccorritori, aiuti di prima necessità ed equipaggiamento sono partiti per Haiti. A darne notizia è stato il ministero per le situazioni di emergenza, precisando che uno dei tre aerei, decollato dall'aeroporto di Ramenskoye vicino Mosca, trasporta un ospedale aeromobile completamente autosufficiente e in grado di ospitare 50 pazienti. A bordo anche una equipe di medici e di soccorritori, ha riferito un portavoce del ministero. Gli altri due aerei - che trasportano squadre di soccorritori e veicoli di emergenza - sono già partiti.
Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha inanto attivato uno speciale sito Internet per aiutare gli haitiani ad avere notizie dei propri cari dopo il terribile sisma che ha colpito il Paese. L'indirizzo è www.icrc.org/familylinks. L'obbiettivo del sito, già usato in passato per altre catastrofi, è di accelerare il "processo per ristabilire un contatto tra membri della famiglia separati", spiega il Cicr in una nota.
E una nuova scossa è stata avvertita nella regione di Haiti: l'istituto geofisico americano ha registrato un terremoto di magnitudo 4,7 Richter a circa 50 km dalla capitale Port-au-Prince, ad una profondità di 10 km.
Anche Hollywood si mobilita. A guidare le star del mondo dello spettacolo è il Wyclef Jean, nato proprio ad Haiti. Angelina Jolie e Brad Pitt avrebbero già donato un milione di dollari, mentre Matt Damon sarebbe già arrivato sull'isola.
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La Farnesina è riuscita a contattare ottanta italiani che sono sani e salvi; ma resta la preoccupazione per oltre 100 connazionali di cui non si hanno ancora notizie.
Intanto, nel mondo e sul web si moltiplicano gli appelli alla solidarietà e si raccolgono fondi.
Dagli USA - Gli aiuti a Haiti chiederanno le nostre massime capacità, ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, sottolineando che il terremoto ha causato perdite devastanti. La casa Bianca ha stanziato aiuti per 100 milioni di dollari e ha annunciato l'invio di di migliaia di soldati Usa, di una portaerei, mezzi navali anfibi ed una nave ospedale a soccorso della popolazione di Haiti.
I primi cento soldati dell'esercito americano giungeranno oggi stesso ad Haiti, hanno fatto sapere fonti Usa. Il Pentagono ha inoltre annunciato l'invio ad Haiti di una portaerei, la Carl Vinson, e di tre unità anfibie della Navy (la più grande è in grado di trasportare duemila marine). Sarà inviata al largo di Haiti anche una nave ospedale del Pentagono. 3500 saranno in totale i soldati mandati dagli USA nel paese caraibico.
Ma sono già molti i team civili e militari che sono arrivati sull''isola dopo il devastante terremoto di magnitudo 7,3 gradi della scala Richter, è nel caos. Il governo di Barack Obama ha messo in moto navi da guerra, elicotteri, aerei da carico e portaerei oltre ad equipe civili e militari di risposta ai disastri. Ad Haiti sono già atterrati due aerei militari Hercules C-130 con una squadra di esperti per la valutazione del disastro, mentre un team delle forze speciali dell'aeronautica sta lavorando per ristabilire le comunicazioni all'aeroporto e dirige il traffico aereo. Ricchi e dotati di una potente forza militari, gli Stati Uniti si trovano in una posizione geografica ideale per prestare aiuto al Paese. Obama ha promesso "aiuti rapidi e coordinati" nel disperato tentativo di salvare le vite; il segretario di Stato Hillary Clinton ha interrotto un previsto tour in Asia, ed è ritornata indietro dalle Hawaii; e il segretario alla Difesa Robert Gates ha cancellato un previsto viaggio in Australia e ha deciso di rimanere a Washington per coordinare gli aiuti.
Dall'Italia - E' atterrato a Port-au-Prince il Falcon 900 del 31mo stormo dell'Aeronautica militare che ha portato ad Haiti un 'advanced team' di una dozzina di persone tra personale della Protezione civile, forze armate, Croce Rossa, Guardia di Finanza, incaricato di effettuare una prima ricognizione sul terreno sotto il profilo della sicurezza e della logistica prima dell'arrivo degli aiuti inviati dall'Italia. L'aereo, pilotato dal capitano Luca Panozzo, dal capitano Fabio Campi e dal capitano Emiliano Piazza, era decollato ieri sera da Ciampino. Il volo è stato pianificato dallo stato maggiore dell'Aeronautica militare su richiesta della Protezione civile.
Il più capiente aereo militare C-130 con i primi aiuti destinati dal governo italiano ad Haiti, che doveva atterrare intorno alle 7 ora italiana nel paese caraibico devastato dal terremoto, non è riuscito ad atterrare a Port-au-Prince, dove l'aeroporto ha subito pesanti danni. Un altro C-130 dell'Aeronautica militare con a bordo un team medico per la chirurgia d'urgenza e un ospedale da campo è partito in giornata da Pisa.
E intanto il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, avverte: "Mancano all'appello decine di italiani".
Aiuti da tutto il mondo - Tre aerei russi che trasportano soccorritori, aiuti di prima necessità ed equipaggiamento sono partiti per Haiti. A darne notizia è stato il ministero per le situazioni di emergenza, precisando che uno dei tre aerei, decollato dall'aeroporto di Ramenskoye vicino Mosca, trasporta un ospedale aeromobile completamente autosufficiente e in grado di ospitare 50 pazienti. A bordo anche una equipe di medici e di soccorritori, ha riferito un portavoce del ministero. Gli altri due aerei - che trasportano squadre di soccorritori e veicoli di emergenza - sono già partiti.
Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha inanto attivato uno speciale sito Internet per aiutare gli haitiani ad avere notizie dei propri cari dopo il terribile sisma che ha colpito il Paese. L'indirizzo è www.icrc.org/familylinks. L'obbiettivo del sito, già usato in passato per altre catastrofi, è di accelerare il "processo per ristabilire un contatto tra membri della famiglia separati", spiega il Cicr in una nota.
E una nuova scossa è stata avvertita nella regione di Haiti: l'istituto geofisico americano ha registrato un terremoto di magnitudo 4,7 Richter a circa 50 km dalla capitale Port-au-Prince, ad una profondità di 10 km.
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