Ora il testo dovrà essere armonizzato con quello, differente, passato alla Camera dei Rappresentanti. Copertura sanitaria per 30 milioni di persone. Il provvedimento è uno dei punti chiave del programma del presidente
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato la sua versione della riforma della sanità. Il Senato ha adottato la legge di riforma 60 voti a favore e 39 contro, sotto la presidenza del vice-presidente Joe Biden che ha poi raggiunto il presidente Obama alla Casa Bianca per una dichiarazione. La riforma deve passare adesso attraverso un complesso processo di conciliazione con il testo della Camera che ha varato una sua versione della legge ai primi di novembre. I temi più complicati da affrontare sono quelli dei fondi pubblici per l'aborto terapeutico e la "public option", una sorta di assicurazione di stato.
Per approvare il pacchetto di misure tese a dare la mutua a 30 milioni di americani che attualmente non l'hanno serviva la maggioranza semplice dei presenti. I democratici hanno dato un forte segnale politico dimostrando l'unità del gruppo dopo settimane di divisioni sull'insieme delle misure da portare in aula.
Tecnicamente la riforma sanitaria taglierà il filo di lana solo tra qualche settimana quando Camera e Senato, dopo avere unificato i due testi approvati (la Camera il mese scorso e il Senato oggi), torneranno a votare il testo finale per poi inviarlo alla firma del presidente Barack Obama.
Ma la vera battaglia politica si chiude con il voto del Senato che consente al presidente Obama di partire per le sue vacanze natalizie alle Hawaii (che aveva rinviato per seguire da Washington le battute finali della battaglia al Congresso) con la certezza di avere mantenuto la promessa più importante fatta agli americani: dare la copertura sanitaria a 30 milioni di cittadini che ne erano privi, il punto più importante della sua agenda legislativa per il suo primo anno alla Casa Bianca.
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