Giornata dei Diritti Umani: l'omaggio di 22 video d'autore
MondoA 61 anni dall'entrata in vigore della Dichiarazione dei Diritti Umani (10 dicembre 1948), torna nelle sale (e su YouTube) il film collettivo realizzato da 24 registi e video-artisti sui diritti umani negati nel mondo.
di Emanuela Di Pasqua
Marina Abramovic, Francesco Jodice, Teresa Serrano e Zhangke Jia sono alcuni dei registi, video artisti e fotografi che hanno raccontato in Stories of Human Rights il loro punto di vista sulle violazioni dei diritti umani, mettendo insieme una serie di corti che parlano di guerra, di ambiente, di diversità di genere e di inquinamento. Insomma di diritti negati.
Il film è stato ideato lo scorso anno in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. E dopo aver fatto il giro di decine di festival internazionali, in questi giorni verrà riproiettato in diversi paesi del mondo. Ma soprattutto è a disposizione di chiunque su YouTube, dove tutti i corti sono disponibili gratuitamente.
Si spera, in questo modo, di ricordare in maniera più efficace una data che ha fatto storia. Il 10 dicembre 1948, a Parigi fu infatti firmata la Dichiarazione dei Diritti Umani. Un documento nato per tutelare i diritti fondamentali di ogni individuo, all’indomani del secondo conflitto mondiale e degli orrori nazisti. L’obiettivo era diffondere la conoscenza dei diritti umani a livello mondiale, per evitare altri conflitti atroci e avviare l'umanità sulla strada della pace, del rispetto della vita, della comprensione e della civiltà.
A sessantun anni dalla storica firma il bilancio non è però dei più felici. L’umanità continua a non ricevere sufficiente rispetto. Tante le storie di infanzia negata, di diversità non rispettate, di condizioni femminili aberranti, di discriminazione, di fame, di violenze ambientali, di mancato accesso ai farmaci e alle cure. Ventiquattro registi hanno raccolto ed elaborato alcuni di questi frammenti di vita, realizzando un film collettivo, Stories of Human Rights, che diventa un puzzle di tante piccole ed enormi violazioni dei diritti umani. Nonostante la Dichiarazione dei Diritti Umani.
I temi sono sei: cultura, sviluppo, dignità e giustizia, ambiente, genere, partecipazione. La pellicola è prodotta da Arts of the World e la coordinatrice del progetto è Adelina von Fürstenberg, che spiega come l’ispirazione sia nata dal documentario sensazionalista degli anni Sessanta Mondo Cane.
Stories of Human Rights è una pellicola di nicchia, chiaramente al di fuori delle logiche commerciali. Ma non per questo destinata a non raccogliere fama: ha già girato 50 festival e su YouTube alcuni frammenti sono stati cliccati già da 150 mila persone.
Marina Abramovic, Francesco Jodice, Teresa Serrano e Zhangke Jia sono alcuni dei registi, video artisti e fotografi che hanno raccontato in Stories of Human Rights il loro punto di vista sulle violazioni dei diritti umani, mettendo insieme una serie di corti che parlano di guerra, di ambiente, di diversità di genere e di inquinamento. Insomma di diritti negati.
Il film è stato ideato lo scorso anno in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. E dopo aver fatto il giro di decine di festival internazionali, in questi giorni verrà riproiettato in diversi paesi del mondo. Ma soprattutto è a disposizione di chiunque su YouTube, dove tutti i corti sono disponibili gratuitamente.
Si spera, in questo modo, di ricordare in maniera più efficace una data che ha fatto storia. Il 10 dicembre 1948, a Parigi fu infatti firmata la Dichiarazione dei Diritti Umani. Un documento nato per tutelare i diritti fondamentali di ogni individuo, all’indomani del secondo conflitto mondiale e degli orrori nazisti. L’obiettivo era diffondere la conoscenza dei diritti umani a livello mondiale, per evitare altri conflitti atroci e avviare l'umanità sulla strada della pace, del rispetto della vita, della comprensione e della civiltà.
A sessantun anni dalla storica firma il bilancio non è però dei più felici. L’umanità continua a non ricevere sufficiente rispetto. Tante le storie di infanzia negata, di diversità non rispettate, di condizioni femminili aberranti, di discriminazione, di fame, di violenze ambientali, di mancato accesso ai farmaci e alle cure. Ventiquattro registi hanno raccolto ed elaborato alcuni di questi frammenti di vita, realizzando un film collettivo, Stories of Human Rights, che diventa un puzzle di tante piccole ed enormi violazioni dei diritti umani. Nonostante la Dichiarazione dei Diritti Umani.
I temi sono sei: cultura, sviluppo, dignità e giustizia, ambiente, genere, partecipazione. La pellicola è prodotta da Arts of the World e la coordinatrice del progetto è Adelina von Fürstenberg, che spiega come l’ispirazione sia nata dal documentario sensazionalista degli anni Sessanta Mondo Cane.
Stories of Human Rights è una pellicola di nicchia, chiaramente al di fuori delle logiche commerciali. Ma non per questo destinata a non raccogliere fama: ha già girato 50 festival e su YouTube alcuni frammenti sono stati cliccati già da 150 mila persone.