Strage di civili a Kunduz, si dimette ex ministro Difesa

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L'ex ministro della Difesa ed attuale ministro del Lavoro del governo tedesco, Franz Josef Jung, ha presentato le dimissioni ad Angela Merkel, in seguito alle accuse che gli sono state rivolte in merito al raid del 4 novembre a Kunduz in Afghanistan

Il ministro tedesco del Lavoro, ex titolare della Difesa, Franz Josef Jung, si è dimesso per lo scandalo seguito alla mancata pubblicazione di notizie sul bombardamento a Kunduz (Afghanistan) il 4 settembre scorso, ordinato dalle truppe tedesche e che causò 142 vittime.
Lo scandalo che ha seriamente messo in dubbio la sua credibilità ha già portato alle dimissioni il capo di Stato maggiore dell'esercito, Wolfgang Schneiderhan e il sottosegretario alla Difesa, accusati di avere occultato informazioni sulle vittime civili dell'attacco Nato.

"Mi prendo la responsabilità politica della politica d'informazione interna del ministero della Difesa nei confronti del ministro riguardante gli avvenimenti del 4 settembre scorso a Kunduz", ha detto l'ex ministro della Difesa annunciando di avere rimesso il mandato di ministro del Lavoro. Jung ha sottolineato di non volere aggiungere nient'altro rispetto alle dichiarazioni fatte ieri al Bundestag, quando aveva fornito una cronologia degli eventi successivi al raid. In questo modo, il ministro del Lavoro ha voluto sottolineare - come gia' aveva fatto ieri - la sua estraneita' alle accuse del tabloid Bild, secondo cui avrebbe occultato le prove che dimostravano fin dall'inizio la presenza di vittime civili del raid aereo della Nato a Kunduz (nord dell'Afghanistan). Una circostanza, questa, che Jung aveva negato nei giorni successivi all'attacco stesso.

Il sito internet del tabloid tedesco Bild ha diffuso ieri un video choc, di un minuto e 32 secondi, sul bombardamento aereo di Kunduz del 4 settembre scorso, in cui morirono decine di civili.

Ecco il video integrale pubblicato anche su YouTube.



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