L'ex terrorista dal carcere attende la decisone del presidente brasiliano sul definitivo via libera all'estradizione in Italia. L'ex militante dei Pac ha sospeso lo sciopero della fame come "gesto di fiducia" nei confronti di Lula
Cesare Battisti, da dieci giorni in sciopero della fame, ha sospeso la protesta. La decisione - ha fatto sapere l'ex leader dei Pac, è un "gesto di fiducia" nei confronti del presidente Lula. L'ex terrorista dal carcere attende la decisone del presidente brasiliano sul definitivo via libera all'estradizione in Italia. "Credo che rimarrò in Brasile", ha interesse in questa storia", ha aggiunto detto Battisti all'Ansa. "Francamente credo che Berlusconi non abbia interesse in questa storia", ha aggiunto l'ex terrorista rosso.
Guarda anche:
Battisti, dal Brasile via libera all'estradizione
Il fratello di Battisti: "E' innocente"
Battisti, parla il figlio di una vittima
La lunga fuga di Cesare Battisti