Durante l'udienza generale in aula Nervi Benedetto XVI ha chiesto con forza che nel mondo vengano rispettati i diritti dei minori. Parole che hanno acquistato maggiore vigore nell'ambito di una catechesi incentrata sul tema della bellezza
Argomento già caro a Paolo VI e Giovanni Paolo II, quello della "via pulchritudinis" è stato al centro dell'odierna catechesi di Benedetto XVI durante la consueta udienza generale del mercoledì. Preludio alla Giornata degli artisti, che si terrà sabato prossimo 21 novembre, la riflessione ratzingeriana ha puntato sulla riscoperta della via della bellezza "come uno degli itinerari, forse il più attraente e affascinante per giungere ad incontrare ed amare Dio». In tale ottica ha assunto un particolare rilievo il forte appello per la tutela dei diritti dei bambini, autentico capolavoro di bellezza. Annunciando la celebrazione presso le Nazioni Unite della "Giornata Mondiale di Preghiera e di Azione per i Bambini", fissata al 20 novembre, il pontefice ha affermato: "Il mio pensiero va a tutti i bambini del mondo, specialmente a quanti vivono in condizioni difficili e soffrono a causa della violenza, degli abusi, della malattia, della guerra o della fame. Vi invito a unirvi alla mia preghiera e, al tempo stesso, faccio appello alla Comunità internazionale affinchè si moltiplichino gli sforzi per offrire un’adeguata risposta ai drammatici problemi dell’infanzia. Non manchi il generoso impegno di tutti affinchè siano riconosciuti i diritti dei fanciulli e rispettata sempre più la loro dignità".