Al via la tre giorni in Cina di Barack Obama. A Shangai davanti 600 studenti, il presidente ha rilanciato sui diritti umani come valori universali e internet come fonte di critica ai governanti. Domani il vertice con il presidente cinese Hu Jintao
La libertà di espressione e di partecipazione è un valore universale e dovrebbe essere garantita per tutti, anche in Cina: con questo appello alla tutela dei diritti umani il presidente Usa, Barack Obama ha iniziato il suo viaggio in Cina, dinanzi a 300 giovani del Museo di tecnologia di Shanghai. "I diritti umani", ha detto Obama, "dovrebbero essere garantiti a ognuno, anche alle minoranze etniche e religiose, tanto che vivano negli Stati Uniti, in Cina o altrove". L'inquilino della Casa Bianca ha aggiunto, rispondendo a una domanda di uno studente cinese sulla censura del web, che in Cina è molto forte e che i navigatori della Repubblica popolare chiamano "La grande muraglia di fuoco": "Sono un grande sostenitore della libertà completa nell'utilizzo di Internet e contrario alla censura".