Lo scrittore tedesco ricorda l'evento epocale che ha cambiato il mondo: "Ciò che emerso è qualcosa di diverso da qualsiasi altro Paese europeo"
Lo scrittore tedesco Ingo Shulze ricorda i suoi giorni in quel novembre del 1989:"Per chi veniva dall'est cambiava tutto. Non solo il cibo, i soldi, l'aria. Ma anche l'amore, i libri di scuola, il modo di vevere per strada. Ciò che ne è scaturito è qualcosa di totalmente diverso dal resto dei Paesi occidentali, che naturalmente ha portato anche conseguenze negative".