Un giorno storico per l'Europa. L'ultimo degli euroscettici, infatti, ha sottoscritto la ratifica dell'accordo, che potrebbe entrare in vigore già alla fine dell'anno
Con la firma dell'ultimo euroscettico, il presidente della repubblica ceca Vaclav Klaus, il destino del progetto di riforma delle istituzioni europee, allargate a 27 paesi, sta per compiersi. La firma di Klaus, ha di fatto spianato la strada all'entrata in vigore del trattato entro le fine dell'anno o, al più tardi, a gennaio, anche se l'atteggiamento di base del capo di Stato resta. Con questa nuova carta, comunque, cambierà il volto dell'Europa a partire dalla presidenza dell'Unione che non sarà più rotante.