Il nostro Paese perde 14 posizioni in tre anni nella classifica stilata da Reporters sans frontiers. Gli Stati Uniti invece guadagnano venti posizioni grazie all'effetto Obama
Per trovare il nostro Paese, nella classifica sulla libertà di stampa stilata da Reporters sans frontiers, bisogna scendere alla 49 esima posizione. E il rapporto spiega anche il perché, elencando tra le varie ragioni le vessazioni di Berlusconi nei confronti dei media, le violenze della mafia contro i giornalisti, una proposta di legge sulle intercettazioni telefoniche. Certo siamo in buona compagnia. L'organizzazione definisce in caduta libera anche Francia e Slovacchia. Non a caso Rsf sottolinea: come possiamo denunciare le violazioni nel mondo se non siamo irreprensibili a casa nostra?