Sale la tensione tra Teheran e Stati Uniti dopo la strage in Beluchistan. Per i Pasdaran i paesi occidentali sarebbero coinvolti nel bagno di sangue, mentre Washington difende la propria estraneità
Dopo la strage in Beluchistan, nella quale hanno perso la vita oltre 40 persone, Teheran continua a puntare il dito contro Stati Uniti, Gran Bretagna e Pakistan. Mentre per l'ayatollah Ali Khamenei "questo crimine terroristico rivela la faccia del male dei nemici della sicurezza e dell'unità iraniana, sostenuti da servizi segreti di alcuni governi arroganti", il governo di Teheran sostiene di avere prove che l'intelligence di Washington e Londra appoggia il gruppo estremista filo-sciita Jandullah. Ma gli Stati Uniti hanno respinto le accuse iraniane, sostenendo la piena estraneità alla strage.