L'attacco era diretto agli alti ufficiali dei pasdaran. Tra le vittime il generale Shushtari: si trovava nella città di Sarbaz per un incontro con i vari capoclan al fine di trovare una riconciliazione tra popolazione sciita e sunnita
Sono 60 le persone morte e ferite in un attentato avvenuto stamani contro alti ufficiali dei pasdaran nel sud-est dell'Iran. Lo scrive l'agenzia Irna, precisando che si è trattato di "un attacco suicida" compiuto su una strada percorsa dai Guardiani della rivoluzione. Il capo del battaglione Al Qods dei Pasdaran iraniani, generale Nurali Shushtari, è rimasto ucciso nell'attacco insieme ad altri quattro alti ufficiali dei Guardiani della rivoluzione. Lo scrive l'agenzia Fars. Il generale Shushtari, che era anche comandante vicario delle forze di terra dei Pasdaran, si trovava nella città di Sarbaz, nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan, per prendere parte a un incontro tra i capi di diversi clan al fine di favorire una riconciliazione tra popolazione sciita e sunnita. Questa provincia è infatti scossa da anni da violenze interconfessionali e vi opera un gruppo armato separatista, il Jundullah (Soldati di Dio), che mette a segno attentati e rapimenti di agenti di forze di sicurezza.