Dall'Italia le reazioni del mondo politico e istituzionale alla decisione dei saggi scandinavi circa il premio per la pace al presidente degli Usa. Per Napolitano: "Sua visione innovativa", mentre Casini: "Devo ancora capire cosa ha fatto"
Anche dall'Italia un coro di congratuulazioni del mondo politico e istituzionale a Barack Obama non senza voci, però, fuori dal coro. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilevato in un messaggio la piena meritorietà del premio "per la sua visione innovativa e lungimirante della pace e della cooperazione internazionale".Amichevole e affettuoso il tono di Berlusconi, che gli ha scritto: "Questo è un giusto riconoscimento al tuo lavoro per il rilancio di una politica di cooperazione tra i popoli. Il tuo sogno di un mondo senza armi nucleari e di dialogo fra le nazioni ha riacceso la speranza in un futuro di pace". Per il segretario del Pd questo premio non è tanto per quello che Obama ha già fatto, quanto per cio' che potrà fare per cambiare il mondo, con la sua gerarchia di valori completamente rovesciata e rivoluzionaria, dice Franceschini. Diverse invece le opinioni di Udc e Comunisti Italiani, stavolta uniti dalla freddezza della reazione.