La liberazione del celebre regista, fortemente richiesta da Parigi e Varsavia, potrebbe forse avere luogo dietro pagamento. Il legale ha annunciato che il cineasta s'è opposto alla richiesta d'una sua consegna alle autorità americane
Il regista franco-polacco Roman Polanski è finito in manette sabato sera al confine con la Svizzera, dove si stava recando per ricevere, nell'ambito dello Zurich film festival, un premio alla carriera. L'arresto è stato effettuato su richiesta delle autorità statunitensi, forti di un ordine di cattura del 1978: in quell'anno Polanski aveva lasciato gli Usa durante un processo, che lo vide poi condannato per aver avuto una relazione con una 13enne. Mentre continuano le proteste di Francia e Polonia, dalla Svizzera è giunta la notizia che il cineasta potrebbe essere liberato su cauzione. In ogni caso un no assoluto e fermo alla domanda d'estradizione, avanzata dagli Usa.