Il presidente afghano contro la Nato per il raid che ha fatto strage nella provincia di Kunduz. L'Alleanza atlantica ammette: "Uccisi anche non militari, avvieremo un'inchiesta". Frattini: "Bisogna riconquistare la fiducia della gente"
"Colpire i civili, in qualsiasi modo, è inaccettabile". E' un atto di accusa contro la Nato quello del presidente afghano Hamid Karzai, per il raid che ha provocato 90 morti per la polizia locale, 150 per i talebani. Tra loro anche civili. A chiarire cosa esattamente è successo durante il raid aereo condotto nella provincia di Kunduz dall'aviazione tedesca sarà un'inchiesta della Nato. Intanto però l'Alleanza atlantica ammette: "Uccisi anche non militari, avvieremo un'inchiesta". Da Stoccolma Frattini avverte: "Necessario riconquistare la fiducia della gente"