Centinaia di abitanti della provincia di Shaanxi hanno fatto irruzione nell'impianto prima di essere dispersi dalla polizia. a scatenare la protesta il suicidio di una di una 19enne che non aveva soldi per pagare le analisi del sangue
Centinaia di abitanti dei villaggi della provincia di Shaanxi, nel nord della Cina, hanno assaltato una fonderia responsabile dell'avvelenamento da piombo di oltre 600 bambini. La folla è poi stata dispersa dalla polizia. A scatenare la protesta la notizia del suicidio di una studentessa di 19 anni che non aveva soldi per pagare le analisi del sangue: il governo locale aveva garantito infatti test gratuiti solo ai minori di 14 anni. Finora sono stati ricoverati oltre 160 bambini e l'amministrazione si è impegnata a farsi carico delle spese mediche