Ieri un C130 ha riportato in Italia il feretro di Alessandro Di Lisio. La camera ardente è rimasta aperta tutta la sera a Campobasso in attesa delle esequie
E' atterrato ieri all'aeroporto militare di Ciampino il C130 dell'Aeronautica con a bordo la bara del primo caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, il parà di 25 anni di Oratino, in provincia di Campobasso, morto l'altro ieri in Afghanistan in un attentato dinamitardo a nordest di Farah. Ad accogliere la salma, oltre ai familiari, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e i vertici militari. Oggi i funerali.