Lacrimogeni e bastoni sono stati usati dalla polizia iraniana per disperdere i sostenitori del leader dell'opposizione Mousavi riuniti per la preghiera del venerdì, durante la quale Rafsanjani è tonato a criticare l'esito delle elezioni
Decine di migliaia di sostenitori del leader dell'opposizione iraniana Mir Hossein Mousavi sono scesi in strada a Teheran nel giorno della preghiera del venerdì per protestare ancora contro la rielezione del presidente Ahmadinejad.
La polizia, presente in massa in assetto anti sommossa, è intervenuta lanciando lacrimogeni e caricando i manifestanti che indossano un braccialetto verde, il colore scelto da Moussavi durante la campagna elettorale. L'obiettivo dell'opposizione è di dimostrare la propria forza durante la preghiera del venerdì affidata all'ayatollah Akbar Hashemi Rafsanjani, alla presenza di Moussavi e di Mehdi Karoubi.
Dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno, che hanno visto ufficialmente rieletto il presidente Mahmud Ahmadinejad, si è creata in Iran "una situazione amara" ha ha affermato oggi l'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani durante la preghiera.
Secondo testimoni una quindicina di persone è stata portata via dagli agenti. Rafsanjani, che sostiene il fronte riformista, ha chiesto il rilascio degli arrestati durante la manifestazioni del mese scorso e ha aggiunto che il contestato voto per le presidenziali di giugno ha minato la fiducia del popolo iraniano.
Nel corso della lettura del suo sermone, l'ex presidente iraniano Hashemi Rafsanjani è stato interrotto a piuù riprese dai fedeli vicini alla corrente conservatrice del paese. Secondo quanto riferisce la Tv satellitare 'al-Arabiya' , Rafsanjani è stato costretto a fermarsi ed a chiedere ai fedeli di non lanciare slogan e di lasciare terminare il suo discorso. All'interno dell'università si registra infatti la presenza sia di sostenitori del presidente Mahmoud Ahmadinejad sia del leader riformista, Mir Hussein Mousavi.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULL'IRAN
TEHERAN, IL VOLTO DELLA PROTESTA
WHERE IS MY VOTE?
ANCHE LE DONNE SCENDONO IN PIAZZA
La polizia, presente in massa in assetto anti sommossa, è intervenuta lanciando lacrimogeni e caricando i manifestanti che indossano un braccialetto verde, il colore scelto da Moussavi durante la campagna elettorale. L'obiettivo dell'opposizione è di dimostrare la propria forza durante la preghiera del venerdì affidata all'ayatollah Akbar Hashemi Rafsanjani, alla presenza di Moussavi e di Mehdi Karoubi.
Dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno, che hanno visto ufficialmente rieletto il presidente Mahmud Ahmadinejad, si è creata in Iran "una situazione amara" ha ha affermato oggi l'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani durante la preghiera.
Secondo testimoni una quindicina di persone è stata portata via dagli agenti. Rafsanjani, che sostiene il fronte riformista, ha chiesto il rilascio degli arrestati durante la manifestazioni del mese scorso e ha aggiunto che il contestato voto per le presidenziali di giugno ha minato la fiducia del popolo iraniano.
Nel corso della lettura del suo sermone, l'ex presidente iraniano Hashemi Rafsanjani è stato interrotto a piuù riprese dai fedeli vicini alla corrente conservatrice del paese. Secondo quanto riferisce la Tv satellitare 'al-Arabiya' , Rafsanjani è stato costretto a fermarsi ed a chiedere ai fedeli di non lanciare slogan e di lasciare terminare il suo discorso. All'interno dell'università si registra infatti la presenza sia di sostenitori del presidente Mahmoud Ahmadinejad sia del leader riformista, Mir Hussein Mousavi.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULL'IRAN
TEHERAN, IL VOLTO DELLA PROTESTA
WHERE IS MY VOTE?
ANCHE LE DONNE SCENDONO IN PIAZZA