Nello stato asiatico non si placano gli scontri etnici. La polizia ha sedato la folla armata di bastoni, vanghe e maceti che stava marciando verso il centro della città di Urumqi nella regione dello Xinjiang
La tensione nella provincia dello Xinjiang è ormai degenerata nello scontro etnico. Centinaia di cinesi di etnia Han, maggioritaria, hanno marciato oggi armati di bastoni, vanghe e machete verso il centro di Urumqi. Nella capitale della provincia, nei giorni scorsi, si sono vwerificati violenti scontri fra manifestanti di etnia Uiguri e forze dell'ordine, costati la vita a 156 persone. I manifestanti Han, che intendevano dirigersi verso la centrale piazza del popolo, sono stati fermati dalla polizia, che ha usato lacrimogeni. La rabbiosa manifestazione, probabilmente fomentata dal desiderio di vendetta per le violenze subite ad opera della comunità uigura, si è trasformata in una caccia all'uomo.