Nella regione dello Xinjiang è esplosa una protesta scatenata dalla minoranza musulmana Uighura. Gli incidenti sono stati innescati da una manifestazione per l'assassinio di due uighuri, avvenuta lo scorso 26 giugno. Oltre 800 i feriti
E' di almeno 140 morti e 828 feriti il bilancio delle vittime degli scontri etnici scoppiati ieri nella provincia cinese di Xinjiang. Lo ha reso noto l'agenzia di stato Xinhua, secondo la quale gli arresti sarebbero centinaia. Oltre un migliaio di manifestanti di etnia Uighur, minoranza di fede islamica, si sono scontrati con la polizia nella capitale provinciale, Urumqi. Il corteo era stato organizzato per chiedere un'indagine ufficiale sulla morte di due operai, avvenuta dopo una rissa scoppiata in una fabbrica tra Uighur e cinesi.