L'ex presidente sarebbe dovuto atterrare a Tegucigalpa dove ad attenderlo c'erano i suoi sostenitori. Ma gli uomini del golpista Micheletti non lo hanno permesso. Scoppiati violenti disordini: due i morti e una trentina i feriti
Sono centinaia i militari schierati lungo la pista dell'aeroporto di Tegucigalpa. Migliaia di sostenitori del presidente honduregno Manuel Zelaya deposto ed espulso domenica scorsa dopo il colpo di Stato stanno aspettando il suo rientro in patria. L'ordine del successore ad interim Roberto Micheletti è quello di arrestarlo. La tensione è altissima. I soldati fedeli al Governo golpista fanno in modo di impedire l'atterraggio: lanciano gas lacrimogeni sulla folla. Inevitabili gli scontri con i manifestanti. Si parla di due morti, tra cui una sedicenne e una trentina di feriti.