Iran, spari sul corteo di protesta: un morto e feriti

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Un gran numero di persone si è riversato per le vie di Teheran per chiedere l'annullamento del risultato elettorale. Tra i manifestanti anche un uomo armato che avrebbe aperto il fuoco sulla folla.Mousavi chiede "nuove elezioni

Sfidando il divieto delle autorità, una folla immensa, quasi un milione e mezzo di persone, sostenitori del candidato moderato Mir Hossein Mousavi, ma non solo, ha sfilato nel pomeriggio per le vie di Teheran per chiedere l'annullamento del risultato delle elezioni presidenziali dalle quali è uscito vincitore il presidente uscente Ahmadinejad. Secondo alcuni testimoni un uomo armato avrebbe sparato sulla folla uccidendo una persona e ferendone altre.

In piazza sono scesi anche gli altri leader sconfitti alle elezioni. Ci sono gli scontenti, per le gestione del potere del presidente Ahmadinejad. C'è anche l'ex presidente riformista, Khatami. Tutti contestavano la rielezione del presidente ultraconservatore. Urlando slogan, chiedendo un nuovo scrutinio, un fiume di persone ha attraversato la capitale lungo avenue Azadi, la strada delle grandi parate di regime, quella dove viene celebrata la Rivoluzione islamica del 79. Gridavano "morte al dittatore" e "sciopero, sciopero". La battaglia per l'annullamento del risultato elettorale è appena all'inizio.

Ed era cominciata ieri sul piano istituzionale: Mousavi è stato ricevuto dalla suprema guida iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei. E' stato invitato ad "agire con calma, seguendo le vie legali". Khamenei ha chiesto al Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione di aprire una inchiesta su eventuali brogli. Mousavi aveva presentato un ricorso allo stesso consiglio. Ma non è bastato. Dopo le istituzioni, si è mossa la piazza.

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