Bimba uccisa a Herat, "rispettate le procedure"

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Il portavoce del contingente italiano in Afghanistan Marco Amoriello spiega a SKY TG24 che le regole d'ingaggio Isaf sono state osservate anche nella sparatoria che ha portato all'uccisione di una bambina di 13 anni

"Le procedure Isaf sono state rispettate e non ci risulta che sia stato sparato sul retro della vettura dove era a bordo la 13enne uccisa". Così il portavoce del contingente italiano in Afghanistan Marco Amoriello spiega a SKY TG24 la dinamica della sparatoria che ha portato alla morte di una bimba a bordo con i famigliari di un'auto sospetta. Intanto sulla vicenda sono state aperte due inchieste.

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