Vittoria storica sul partito conservatore. La coalizione di centrosinistra guidata da Johanna Sigurdardottir, leader dichiaratamente omosessuale, ha vinto le elezioni legislative anticipate che si sono svolte sull'isola
35 seggi su 63. Vince, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, il partito socialdemocratico, centrosinistra islandese. Un risultato storico, portato in Islanda da una leader che è andata contro i tabù dell'establishment. Johanna Sigurdardottir, ex assistente di volo, donna, omosessuale dichiarata, per vincere queste elezioni non ha fatto leva né sull'emancipazione femminile nè sui diritti sociali. La carta vincente è stata la promessa di un'entrata in tempi brevi nell'Unione europea e dell'adozione dell'euro, sfidando così tutte le previsioni e tutti i sondaggi.