Filippine, blitz per liberare Vagni. Frattini contrario

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"Le condizioni fisiche dell'ostaggio italiano non giustificano un'operazione militare", ha dichiarato il responsabile della Farnesina

C'è apprensione per la sorte di Eugenio Vagni, l'operatore della Croce Rossa in mano ai ribelli di Abu Sayyaf nell'isola di Jolo, nelle Filippine. L'esercito ha infatti autorizzato un blitz per tentare di liberare l'ostaggio. Vagni, sequestrato lo scorso 15 gennaio assieme ad un collega svizzero e ad una donna Filippina, è l'unico ancora in mano ai ribelli ed è malato e bisognoso di cure. Contrario al blitz il Ministro degli Esteri Frattini, che dice: "Le sue condizioni fisiche non giustificano un'operazione militare".

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