La polizia moldava ha ripreso nella notte il controllo del Parlamento. L'edificio era stato preso d'assalto e occupato da una folla di manifestanti che protestavano contro la vittoria dei comunisti nelle elezioni legislative
La Moldova si è svegliata: vogliamo entrare in Europa e unirci alla Romania. Sono questi gli slogan che in migliaia hanno scandito e continuano ad urlare contro un governo paralizzato in una piccola nazione in gravi difficoltà economiche oltre che sociali nel cuore del Vecchio Continente, scesa in piazza per protestare contro l'esito delle elezioni di domenica scorsa. Una tornata elettorale vinta con il 50 per cento dei voti dal partito comunista da sempre al potere, mentre l'opposizione chiede un nuovo scrutinio accusando brogli elettorali.