Sconcerto e irritazione in Argentina per le frasi pronunciate da Berlusconi sui voli della morte con cui, l'ultima dittatura, eliminava gli oppositori politici. Convocato dalle autorità locali il nostro ambasciatore a Buenos Aires
Il ministero degli Esteri dell'Argentina ha convocato l'ambasciatore italiano, Stefano Ronca, per esprimere "la profonda preoccupazione" per le presunte frasi attribuite al premier Silvio Berlusconi sulla tragedia dei desaparecidos. L'ambasciatore ha affermato che c'è l'assoluta certezza che da parte di Berlusconi non vi è stato "alcun intento offensivo", ma semmai "una netta presa di distanza dalla dittatura argentina". La posizione ufficiale di Palazzo Chigi è che si tratta di "un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato su un finto caso che provoca indignazione".