"Sono un perseguitato politico e sono innocente". Cesare Battisti si difende e indica i responsabili degli omicidi per i quali è stato condannato all'egastolo. Il figlio del gioielliere ucciso, Alberto Torregiani, gli risponde: lo dimostri
"Sono un perseguitato politico e sono innocente". Così Cesare Battisti nella lettera nella quale indica i responsabili degli omicidi per i quali è stato condannato all'egastolo. Il figlio del gioielliere ucciso nel 1979, Alberto Torregiani, gli risponde: se è innocente lo dimostri.