Israele: "Se necessario torneremo ad attaccare"

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Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni precisando che non ci sarà vera pace finchè non verrà fermato il contrabbando di armi al confine tra Egitto e Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni lo ha messo in chiaro nella riunione con gli omologhi europei: non ci sarà vera pace finchè non verrà fermato il contrabbando di armi al confine tra Egitto e Gaza e finchè non verrà liberato il soldato Schalit, rapito da Hamas due anni e mezzo fa. Israele "se necessario, si riserva il diritto di agire e tornare ad attaccare", ha detto la Livni aggiungendo: "Non affideremo la nostra sicurezza né all'Egitto, né agli Stati Uniti, né all'Europa".

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