L'ex terrorista leader dei Pac, i proletari armati per il comunismo, si trova rinchiuso in un carcere di Papuda. In Italia deve scontare le condanne relative a 4 omicidi commessi negli anni '70
Cesare Battisti non sarà un rifugiato politico. Chiuso nel complesso penitenziario di Papuda, a Brasilia, l'ex terrorista, condannato in Italia in contumacia per 4 omicidi commessi alla fine degli anni '70, ha saputo da un breve comunicato che il Comitato nazionale per i rifugiati brasiliano, ha bocciato la sua richiesta d'asilo politico. Una decisione presa a maggioranza che lascia poche chance all'ex leader dei Pac, i proletari armati per il comunismo, d'opporsi alla richiesta d'estradizione. Battisti ha 15 giorni di tempo per ricorrere al ministro della giustizia.