Mentre vengono smentiti scambi di favori tra il neoeletto e l'attuale inquilino della Casa Bianca i media Usa rivelano nuovi dettagli sulle prime mosse: la chiusura di Guantanamo, ma un giro di vite in Iraq. E la transizione costerà 12 milioni di dollari
Mentre proseguono le smentite su tensioni e ipotesi di baratto politico emerse nel faccia a faccia tra Bush e Obama, la stampa americana rivela nuovi dettagli sulle prime mosse del neo eletto presidente. Pare ormai sicura la chiusura quasi immediata del carcere di Guantanamo che sarà però compensata dall'inasprimento delle operazioni militari in Iraq che già sono costate al neoeletto la condanna degli estremisti islamici. Di certo restano i tempi e i costi della transizione: da qui al prossimo 20 gennaio saranno 12 i milioni di dollari da sborsare.