L'attentato ha causato sette feriti, nessuno però versa in gravi condizioni. Provvidenziale la manovra dell'autista alla guida del mezzo in testa al convoglio di veicoli: una sterzata improvvisa ha limitato i danni portati dall'azione terroristica
Le conseguenze sarebbero state peggiori se il militare italiano alla guida del veicolo in testa al convoglio non avesse sterzato bruscamente. Una manovra che ha consentito di limitare i danni provocati dall'attacco di un kamikaze che nei pressi di Herat ha preso di mira una colonna di mezzi italiani. I feriti sono stati sette: cinque coinvolti direttamente e due mentre prestavano soccorso. Le loro condizioni non destano preoccupazione, quattro di loro già sono stati dimessi, mentre tre restano invece sotto osservazione.