Fonti dell'esercito sudanese riferiscono di un drammatico scontro a fuoco con i rapitori alla frontiera tra Sudan e Ciad. La Farnesina precisa: Gli italiani non dovrebbero essere rimasti coinvolti nella sparatoria
I turisti italiani rapiti nel sud dell'Egitto lo scorso 19 settembre, insieme ad altri cinque turisti tedeschi, una romena e otto accompagnatori egiziani, "non sono verosimilmente rimasti coinvolti nella sparatoria" scoppiata oggi tra i soldati sudanesi e otto rapitori nella regione di Jebel Oweinat. Lo ha detto una fonte della Farnesina, che non ha invece confermato la notizia data dalle autorità di Khartoum, secondo cui gli ostaggi si troverebbero in Ciad, nelle mani di un gruppo di 35 rapitori.