
Individuati due depositi utilizzati per nascondere la droga, fra i quali un condominio di Monza, dove erano stati depositati 600 grammi di cocaina e un appartamento a Seveso

LA VICENDA
- Sabato 4 novembre, nelle province di Monza e Varese, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di otto individui

LE INDAGINI
- Gli indagati a vario titolo in concorso per tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine è nata dalla denuncia di un 29enne nei confronti di un gruppo di persone che lo accusava del furto di una partita di droga

I REATI
- Quest’ultimi, per costringerlo a pagare come risarcimento la cifra di 15mila euro, lo hanno aggredito a colpi di bastone provocandogli un trauma cranico

IL LAVORO DEGLI INQUIRENTI
- Le indagini hanno consentito di identificare gli autori dell’aggressione e ricostruire una fitta rete di spacciatori attiva nelle province di Como e Monza, in grado di immettere sul mercato grossi quantitativi di cocaina (anche 10 chili) Sono state ricostruiti vari episodi di spaccio che avveniva con consegna a domicilio oppure tramite appuntamenti concordati

IL RITROVAMENTO
- Individuati due depositi utilizzati per nascondere la droga, fra i quali un condominio a Monza: c'erano 600 grammi di cocaina e un appartamento a Seveso. Qui due fratelli custodivano 16 chili di cocaina e 900 grammi di hashish, oltre che migliaia di euro in contanti

GLI ARRESTATI
- Degli arrestati sei sono in carcere e due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari