Milano, Capodanno: un arrestato e cinque indagati dalla polizia

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Tra i feriti, la situazione più grave è relativa a un giovane 21enne che, per lo scoppio di un petardo, ha riportato la semiamputazione di tre dita della mano sinistra

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A Milano un giovane è stato arrestato perché destinatario di un ordine di rintraccio emesso dalle autorità spagnole e altre cinque persone indagate a vario titolo: è il primo bilancio, stilato nella notte dalla Questura, dei controlli disposti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno.

La situazione

Nelle fasi di maggiore afflusso, in piazza Duomo si è registrata la presenza di più di 20mila persone. La Questura ha, quindi, provveduto alla temporanea sospensione della fermata Duomo e in quel frangente un gruppo di giovani ha azionato il freno di emergenza di un convoglio in transito. Sui Navigli fino alle 2 erano stati accompagnati per identificazione 16 giovani in Questura in quanto sprovvisti di documenti di identità. Dei cinque indagati uno, un 17enne algerino, è stato fermato per aver derubato insieme ad altri due giovani non identificati del cellulare una donna, episodio accaduto verso le 19:45. Tre cittadini egiziani sono stati poi fermati dalla polizia verso le 21 e indagati in stato di libertà dopo aver esploso dei colpi a salve (due in zona Arengario e uno in piazza Selinunte). Un uomo di 39 anni, filippino, è stato invece indagato perché, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltello. Quattordici le persone che hanno fatto ricorso a cure mediche presso il posto avanzato interforze attestato in piazzetta ex Reale. Di questi, la situazione più grave è relativa a un giovane 21enne che, per lo scoppio di un petardo, ha riportato la semiamputazione di tre dita della mano sinistra. 

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