Ventuno le irregolarità scoperte dalla Guardia di Finanza nell'ambito dei sostegni economici del governo alle imprese per l'emergenza sanitaria
La Guardia di Finanza di Como ha scoperto ventuno irregolarità nell'ambito dei sostegni economici del governo alle imprese per l'emergenza sanitaria. Ventisette le persone denunciate "per reati di frode, fatta salva la presunzione di innocenza dei soggetti”, come riferito dal Comando provinciale. "A fronte di oltre 2 milioni di euro di contributi controllati - si legge in una nota delle Fiamme gialle - è stata rilevata l'indebita percezione di oltre 1.500.000 euro, di cui 869.000 euro di finanziamenti assistiti da garanzia con la conseguente denuncia dei responsabili per violazioni di natura penale. Inoltre, sono state avanzate proposte di sequestro per un ammontare di oltre 1.200.000 euro. L'attività delle Fiamme Gialle è rivolta, in particolare, al contrasto delle condotte illecite individuate rispetto agli obiettivi di politica economica e sociale prefissati dal Governo".
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