Oggi le forze dell'ordine hanno presidiato la stazione Centrale e la stazione Garibaldi per evitare gli annunciati blocchi della circolazione da parte dei No vax contro l'obbligo, che è scattato proprio oggi, del Green pass sui treni a lunga percorrenza, oltre che su bus e aerei
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia
Salgono a tre gli indagati nell'inchiesta della Procura di Milano accusati di danneggiamento, "attentato contro i diritti politici dei cittadini" e manifestazione non autorizzata in relazione all'assalto al gazebo del Movimento 5 Stelle sabato scorso nel corso di una manifestazione in cui circa 3000 persone hanno scandito slogan contro il Green pass.
Con 50.244 tamponi effettuati, sono 688 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile all'1,3% come ieri. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
18:33 - Green pass, a Milano identificati manifestanti
Diversi manifestanti 'no green pass', inclusi alcuni di quelli che nel pomeriggio avevano cercato di entrare nella stazione Porta Garibaldi di Milano e avevano protestato dopo il diniego da parte delle forze dell'ordine, sono state identificati dalla Polizia. Una delle principali protagoniste della protesta, una ragazza poco più che maggiorenne, è stata fatta salire in macchina, non senza proteste da parte sua, da alcuni agenti presenti fuori dalla piazzale della stazione e accompagnata in questura. Al momento sono pochissimi i manifestanti ancora presenti in prossimità di Porta Garibaldi.
17:30 - In Lombardia 688 casi, in provincia di Milano 238 contagi
Con 50.244 tamponi effettuati, sono 688 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile all'1,3% come ieri. Sono in aumento sia i ricoverati in terapia intensiva (+1, 46) che negli altri reparti (+6, 359). I decessi sono 6 per un totale complessivo di 33.923 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 238 i nuovi positivi nella città metropolitana di Milano, di cui 103 a Milano città, 83 a Brescia, 70 a Monza e Brianza, 55 a Varese, 45 a Como, 43 a Pavia, 30 a Bergamo, 23 a Mantova, 19 a Lecco, 18 a Sondrio, 15 a Lodi e 12 a Cremona
16:18 - Green pass, a Milano pochi manifestanti fuori dalla stazione
Più giornalisti, curiosi e forze dell'ordine che manifestanti contro il Green pass, questo pomeriggio fuori dalla stazione di Porta Garibaldi a Milano, dove era prevista una protesta contro il certificato verde. Scarsa la partecipazione dei 'no green pass' intervenuti, interessati più ad intercettare microfoni e telecamere, che a mettere in pratica, come avevano annunciato fino a ieri nelle chat su Telegram, la minaccia di non far partire i treni nel giorno della in cui scattava l'obbligo della certificazione verde anche nel trasporto ferroviario. Tra i manifestanti, anche un professore universitario di filosofia teoretica di un ateneo del Sud Italia e qualcuno più esagitato degli altri, come l'uomo che, indossando una maglietta con la scritta 'marcia su Roma', ha tra l'altro offeso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Pochi anche i cartelli di protesta, tra i qual uno raffigurante una lapide che recita le parole 'Rip Democrazia' e un altro con la scritta 'sulla salute decido io'. Attorno alle 16 solo un manipolo di manifestanti è ancora presente fuori alla centralissima stazione milanese e, al momento, nessuno si mai è avvicinato ai binari.
15:04 - Green pass, a Milano stazione Garibaldi blindata
Ampio dispiegamento di forze dell'ordine fuori e dentro la stazione ferroviaria di Porta Garibaldi a Milano, in vista dell'annunciata protesta dei movimenti contrari al Green pass, intenzionati a impedire o ritardare la partenza dei treni dopo l'entrata in vigore della norma che obbliga la 'carta verde' anche per il trasporto interregionale. Alcune decine gli agenti di polizia e carabinieri dispiegati sia fuori che all'interno a presidio dei binari, mentre al momento si nota solo uno sparuto numero di manifestanti che hanno urlato: "nessuno ci può obbligare, questo è un trattamento sanitario obbligatorio". All'interno della stazione Garibaldi, dove non si entra se non si è in possesso del biglietto del treno, è stato chiuso il varco di accesso al passante ferroviario e alla metropolitana (e viceversa), che sono invece raggiungibili attraverso l'ingresso della metropolitana. Ad avvisare i passeggeri del disguido, un nutrito numero di dipendenti di Trenord. Bloccato l'accesso al piazzale della stazione ai mezzi privati.
10:58 - Green pass: a Milano Centrale coda ordinata per i tamponi
C'è chi è arrivato in stazione Centrale a Milano con largo anticipo oggi, nel primo giorno di Green pass obbligatorio sui treni a lunga percorrenza, temendo che la stazione "fosse presa d'assalto", come la signora che ha accompagnato il nipote di ritorno a Napoli dopo le vacanze. Ma al momento non si registrano problemi agli ingressi dei binari dove non ci sono file. Tranquilli anche i viaggiatori in arrivo, qualcuno con una proposta per velocizzare i controlli sui treni: "Basterebbe chiedessero il Green pass al momento della prenotazione", dice Sergio, arrivato a Milano da Firenze. La coda - ordinata e non inusuale - c'è solo al punto dove vengono eseguiti i tamponi. Studenti stranieri come Elena, che ha fatto il vaccino, "entrambe le dosi, ma di quello indiano che in Italia non è riconosciuto, a differenza che in Spagna", o la sua amica Jane che ha fatto la prima dose di Pfizer in Brasile "e ora dovrò fare la seconda dose qui, anche se non so come"; turisti ma anche lavoratori che fanno il tampone prima di riprendere il lavoro. "Lavoriamo a scuola e vogliamo fare il tampone prima di ricominciare domani" spiegano Gianna e Ada, non vaccinate "perché eravamo in ferie" mentre ricevono il modulo per fare il tampone alle 14. Per evitare di lasciare le persone al sole viene data una fascia oraria e chi arriva dopo le 12 rischia ogni giorno di non trovare più moduli. Chiusura del punto tampone alle 15.30. Poi da domani si ricomincia alle 7.30.
7:23 - Assalto a gazebo: salgono a tre i No vax indagati a Milano
Salgono a tre gli indagati nell'inchiesta della Procura di Milano accusati di danneggiamento, "attentato contro i diritti politici dei cittadini" e manifestazione non autorizzata in relazione all'assalto al gazebo del Movimento 5 Stelle sabato scorso nel corso di una manifestazione in cui circa 3000 persone hanno scandito slogan contro il Green pass. Già domenica si era saputo che la Digos, nelle indagini coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili, aveva identificato e denunciato un uomo di 46 anni con una lunga lista di precedenti penali e una donna di 34 anni. Ora all'elenco si aggiunge un altro No vax. Mentre continua l'identificazione delle persone accusate di manifestazione non autorizzata. Ne sono state denunciate sei, come promotori del corteo, nel fine settimana ma il numero è destinato ovviamente a salire. Infine, oggi in mattinata le forze dell'ordine presidieranno la stazione Centrale e la stazione Garibaldi per evitare gli annunciati blocchi della circolazione da parte dei No vax contro l'obbligo, che scatta proprio oggi, del Green pass sui treni a lunga percorrenza, oltre che su bus e aerei.