Covid Milano, nella Città metropolitana sono 696 i nuovi casi

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In Lombardia i nuovi contagi sono 2.546 a fronte di 50.170 tamponi, con un tasso di incidenza stabile al 5%

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

Sono 696 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi nella Cità metropolitana di Milano. In Lombardia i nuovi contagi sono 2.546 a fronte di 50.170 tamponi, con un tasso di incidenza stabile al 5%. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:34 - In Duomo centinaia di No vax senza mascherina

Qualche centinaio di persone, per la maggior parte senza mascherina, si sono radunate nel pomeriggio in piazza Duomo a Milano per la manifestazione No Vax 'Le bocche della verità' organizzata dall'associazione Genesi. Sul piccolo palco allestito dall'associazione, ha preso la parola anche Mariano Amici, medico laziale da tempo impegnato nella campagna No Vax che ha invitato tutti "a non andare a giocare alla roulette russa" con vaccini che "non hanno nessuna efficacia e nessuna garanzia". "Ho un fine ben preciso - ha aggiunto - cioè spazzare via tutti questi ladri che ci stanno governando, gente che non è degna di rappresentarci”.

18:00 - A Milano 696 nuovi casi

Con 50.170 tamponi effettuati, sono 2.546 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile al 5% (ieri 5.1%). Continua il calo sia dei ricoveri in terapia intensiva (-5, 723) sia soprattutto negli altri reparti (-230, 4.901). I decessi sono 74 per un totale complessivo di 32.220 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 696 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, 410 a Varese, 282 a Brescia, 233 a Como, 222 a Monza e Brianza, 182 a Bergamo, 147 a Mantova, 99 a Pavia, 69 a Lecco, 63 a Cremona, 44 a Lodi e 29 a Sondrio.

15:54 - Confcommercio Milano: "Nuove misure discriminano imprese"

"La conferenza stampa che ieri ha tenuto il Presidente del Consiglio Draghi ha lasciato intravedere delle possibilità di riapertura ma la decisione di rendere rafforzata la zona gialla ci lascia un forte senso di sconcerto". Così il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri, ha commentato i nuovi provvedimenti del governo per la gestione della pandemia. "Vero è che molte attività potranno riaprire a partire dal 26 aprile. I nuovi provvedimenti creeranno però una forte discriminazione all'interno delle stesse categorie privilegiando alcune imprese a sfavore di altre - ha aggiunto -. A bar e ristoranti verrà concesso di aprire a pranzo e a cena, ma questa opportunità sarà inizialmente data solo a quei locali che hanno il servizio al tavolo esclusivamente all'aperto. La metà circa dei locali quindi sarà ancora costretta a stare chiusa. A Milano, in particolare, quasi un locale su due non ha la possibilità di svolgere la propria attività all'aperto. Questo penalizza fortemente quasi la metà dei locali milanesi creando un fortissimo disequilibrio che danneggerà ancora una volta migliaia di imprese". Confcommercio "ha contribuito a redigere i protocolli per una riapertura sicura nella massima tutela della salute pubblica. E' il momento di applicarli, gli imprenditori sono pronti a fare la loro parte responsabilmente e con la consapevolezza che solo con l'impegno individuale si potrà arrivare a una ripartenza solida. - ha concluso - E' il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro, ma tutti devono essere messi nelle condizioni di farlo".

13:11 - Feste di laurea, compleanni e cene, a Milano 53 multati

Nella sola serata di ieri la polizia, a Milano, ha sanzionato 53 persone per violazione delle norme anti Covid nel corso di interventi per feste di compleanno, feste di laurea e cene tra amici. Il primo intervento è delle 22.20 in via Padova, dove i vicini hanno segnalato al centralino della questura schiamazzi provenienti da un'abitazione dove sono state sorprese 7 persone (dai 24 ai 45 anni) che cenavano assieme. Alle 23 un'altra segnalazione in via Martiri Oscuri per musica e urla da uno studio artistico. Lì c'erano 9 persone (dai 40 ai 52 anni) che stavano festeggiando un compleanno nello spazio preso in affitto. Infine, pochi minuti dopo l'una, attraverso la piattaforma YouPol qualcuno ha segnalato musica ad alto volume in piazza Bertarelli, in zona colonne di San Lorenzo. A casa di una ragazza era in corso una festa di laurea con 37 persone, dai 23 ai 27 anni.

12:14 - Precipita dal balcone per sfuggire a controllo Covid: ferito

Un marocchino di 20 anni ha riportato la frattura del bacino dopo essere precipitato mentre si calava da un balcone per scappare al controllo dei carabinieri, intervenuti in un appartamento a Corsico (Milano) per la segnalazione di una festa. I militari della stazione di Buccinasco si sono presentati alle 23.30 di ieri in via IV Novembre per gli schiamazzi provenienti da un'abitazione al sesto piano. I carabinieri hanno suonato alla porta senza ricevere risposta, finché dopo alcuni minuti hanno aperto due ragazze marocchine, che hanno dichiarato di essere sole. I rumori provenienti dall'esterno hanno attirato l'attenzione dei militari che dal balcone della cucina hanno notato dei ragazzi che si erano allontanati calandosi dalle tubature esterne del gas. Uno era già in strada, un altro era fermo al quinto piano e il terzo era disteso al suolo dopo essere precipitato dal terzo piano. Una volta trasportato all'ospedale Niguarda gli hanno riscontrato la frattura del bacino. Non è chiaro se siano scappati solo per sottrarsi al controllo o per altro, in ogni caso tutti e 5 sono stati multati per la violazione delle misure anti Covid.

11:06 - Hotel Milano, mille dipendenti vaccinati entro estate 

Con l'approvazione delle linee guida per le vaccinazioni anti-covid in azienda, il consiglio direttivo di Atr, l'associazione degli albergatori milanesi in seno a Confesercenti, sta definendo un accordo con Cisom, Corpo italiano di soccorso dell'ordine di Malta, per la somministrazione in tempi rapidi dei vaccini ai dipendenti degli hotel su base volontaria. "Il nostro obiettivo - spiega Rocco Salamone, presidente degli albergatori di Atr-Confesercenti - è fare diventare gli hotel milanesi covid-free per accelerare la ripartenza del turismo e comunicare che Milano è una destinazione sicura: per questo partiamo dalla protezione dei nostri dipendenti con un ruolo di contatto con il pubblico. Contiamo di riuscire a vaccinare una media di 7 dipendenti per ognuno dei nostri 150 hotel associati con l'obiettivo di avere oltre 1.000 operatori del turismo immunizzati entro l'estate". L'accordo prevede l'impegno di Atr a raccogliere le adesioni alla campagna vaccinale fornendo alla Regione Lombardia e alla Ats (Agenzia di tutela della salute) la richiesta per il numero di vaccini necessari, che sarà poi somministrato dagli operatori di Cisom. 

10:36 - Allarme medici in pensione: “Paghiamo per lavorare”

"Piuttosto che pagare per lavorare, preferisco fare attività a titolo gratuito invece di rinunciare alla pensione". E' quanto ha scritto all'Asl di Melegnano (Milano) Carlo Staudacher, già primario di Chirurgia generale del San Raffaele, uno dei tanti medici in pensione che hanno deciso di rimettersi il camice per contribuire alla campagna vaccinale. Come tanti altri, ha però scoperto che, in base a un emendamento al decreto-legge 2/2021 introdotto il 12 marzo, ai medici in pensione che vengono contrattualizzati per la campagna vaccinale viene sospesa la pensione, con una norma di cui l'Enpam ha denunciato "l'insensatezza". Staudacher, 77 anni, figlio di Vittorio considerato il padre della chirurgia d'urgenza in Italia, nonostante abiti a Milano da marzo ha prestato servizio come vaccinatore "ovunque mi abbiano mandato, da Trezzo, a Melzo, a Cernusco, lavorando 8 ore al giorno per 5 giorni, sabato e domenica compresi". "Sono un medico - spiega all'ANSA - non potevo stare a vedere migliaia di morti senza fare nulla". Staudacher ha già visto però "molti colleghi lasciar perdere" e "tanti altri lo faranno - aggiunge - perché in un provvedimento per contrastare l'epidemia hanno messo un vincolo che è gravemente disincentivante". Conosce da anni Letizia Moratti, assessore al Welfare di Regione Lombardia, "e l'ho contattata per spiegarle il problema. Mi ha detto che chiederanno al governo una modifica ma i tempi sono lunghi". "Non è una questione di soldi ma di dignità. Io prendo ora il compenso di 44 anni di attività e ho ovviamente dato la mia disponibilità per un'emergenza così importante. Ma - conclude - se mi ammalo, ora non percepisco nulla e la differenza tra pensione e contratto co.co.co. è un importo che il medico paga allo stato per fare le vaccinazioni".

7:57 - In provincia di Milano sono 791 i casi: 302 in città

A fronte di 47.103 tamponi effettuati, di cui 17.046 antigenici, sono 2.431 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia, con una percentuale tra test e positivi che scende al 5,1%. Sono 87 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale delle vittime in regione da inizio pandemia a 32.146. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 728, mentre le persone in cura presso gli altri reparti ospedalieri sono 5.131 (-256). Per quanto riguarda il contagio nelle singole province, nella Città metropolitana di Milano sono stati registrati 791 casi, di cui 302 nel capoluogo, 300 a Brescia, 289 a Monza e Brianza, 210 a Bergamo, 144 a Como, 133 a Mantova, 131 a Pavia, 105 a Varese, 94 a Lecco, 67 a Cremona, 52 a Sondrio, 38 a Lodi.

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