Vaccino Covid per stranieri in Serbia, la console: “Senza appuntamento inutile partire”

Lombardia
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Sono centinaia le chiamate e le mail ricevute negli ultimi giorni dal Consolato serbo a Milano. "Per ora i vaccini ci sono e sono gratuiti anche per gli stranieri con o senza permesso di soggiorno", spiega la console Radmila Selakovic, che però ricorda: "Le frontiere sono chiuse e serve aver fissato la prenotazione"

Sono centinaia le email e le chiamate giunte negli ultimi giorni presso il Consolato serbo di Milano, dopo che il Paese balcanico ha aperto alle vaccinazioni anti Covid agli stranieri. A chiedere chiarimenti sulla procedura da seguire non sono solo imprenditori, avvocati o liberi professionisti, ma anche studenti e addirittura medici e sanitari, “che hanno saltato il primo giro riservato in Italia e che si informano, perché se costretti a vaccinarsi preferirebbero l’opzione Sputnik, emigrando nei Balcani”, spiega al Corriere della Sera Radmila Selakovic, da due anni console della Serbia a Milano. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - QUANDO MI VACCINO?)

“Per ora i vaccini ci sono e sono gratuiti”

Telefonate e mail non si sono fermate neanche nei giorni di Pasqua e Pasquetta. “Chi scrive ci chiede la procedura, le tempistiche - continua la console -. L’iscrizione online non equivale a un appuntamento vero e proprio, ma è solo una richiesta di adesione che poi verrà gestita in base alla lista di attesa. Per ora i vaccini ci sono e sono gratuiti anche per gli stranieri con o senza permesso di soggiorno”. Tuttavia, come riporta il quotidiano, raggiungere la Serbia dall’Italia non è così agevole: almeno fino al 30 aprile non ci sono voli diretti e i viaggiatori sono costretti a fare scalo a Vienna, Zurigo o Budapest. “Senza appuntamento è inutile partire: le frontiere sono chiuse e serve aver fissato la prenotazione”, conclude la console.

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