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Vaccino anti-Covid, Moratti: "Merito Lombardia se Astrazeneca a over 65"

Lombardia

"Regione Lombardia - ha spiegato Moratti - ha creato un tavolo tecnico mettendo insieme per la prima volta il Ministero con il direttore della prevenzione, Aifa, Agenas e quattro regioni e, attraverso questo tavolo tecnico, siamo riusciti a sbloccare" la situazione

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"Se il vaccino Astrazeneca in Italia si può somministrare anche agli over 65 è grazie a Regione Lombardia". A rivendicare il merito dell'allargamento dei destinatari del vaccino è la vice presidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso della presentazione del protocollo per la partecipazione delle aziende produttive lombarde alla campagna vaccinale anti Covid-19. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE A MILANO E IN LOMBARDIA)

"Regione Lombardia - ha spiegato Moratti - ha creato un tavolo tecnico mettendo insieme per la prima volta il Ministero con il direttore della prevenzione, Aifa, Agenas e 4 regioni e, attraverso questo tavolo tecnico, siamo riusciti a sbloccare" la situazione. "Rivendico il ruolo di Regione Lombardia nell'essere riusciti a sbloccare una situazione che darà una possibilità davvero di avere un piano vaccinale più rapido", ha ribadito.

L'uso del vaccino Astrazeneca

Alla domanda sul perché non viene dato fondo a tutte le dosi di vaccino disponibili di AstraZeneca, Moratti ha risposto che "fino a oggi era limitata agli over 65, una limitazione che ci impediva di andare in maniera significativa a vaccinare con AstraZeneca. Questo è il motivo per il quale con AstraZeneca siamo partiti con gli insegnanti e con le forze dell'ordine perché comunque avevamo il limite dei 65 anni". Quando è stato obiettato che la maggior parte di insegnanti e forze dell'ordine è sotto i 65 anni, Moratti ha risposto: "Abbiamo indubbiamente più ottantenni e più persone fragili e quindi in questo momento Regione Lombardia ha privilegiato queste categorie perché così veniva chiesto dal piano nazionale su Pfizer e Moderna; abbiamo più ultraottantenni, abbiamo più Rsa, abbiamo più personale sanitario, quindi la decisione è stata quella di privilegiare Pfizer e Moderna e privilegiare ovviamente le categorie più fragili".