Inter, trattativa interrotta tra Suning e BC Partners

Lombardia
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Grande stupore a Londra perché il no dell'azienda di Nanchino è visto come un clamoroso dietrofront, che nei giorni scorsi non aveva avuto avvisaglie

C'è stato un risvolto inatteso nella trattativa tra Suning e Bc Partners per la cessione dell'Inter. La famiglia Zhang ha interrotto ogni tipo di dialogo con il fondo inglese, considerando troppo bassa la valutazione del club di viale Liberazione.

La situazione societaria

Suning cerca un socio di minoranza, mentre Bc Partners preferirebbe rilevare la maggioranza del club nerazzurro. Grande stupore a Londra perché il no dell'azienda di Nanchino è visto come un clamoroso dietrofront, che nei giorni scorsi non aveva avuto avvisaglie. Da quanto trapela, Bc Partners presenterà comunque un’offerta da 750 milioni di euro entro venerdì 5 febbraio.

La strategia di Suning

La strategia della famiglia Zhang è un modo per ascoltare eventuali offerte da altri fondi. Adesso restano in corsa il fondo svedese EQT (sponsorizzato dalla famiglia Wallenberg, una delle più ricche e potenti famiglie di imprenditori svedesi con interessi che vanno da Saab a Ericcson, da Electrolux ad ABB) e quello statunitense Arctos Sports Partners (s (guidata da Ian Charles, è una piattaforma di private equity dedicata al settore professionistico della sport industry e ai proprietari di franchigie o club nel mondo dello sport). Secondo Il Sole 24 Ore ci sono anche Fortress (Stati Uniti e Giappone) e Mubadala (Emirati Arabi).

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